(Miti Sumero-Accadici) Dall' Enuma Elish, ta. IV. Allora giunse all'attacco di Tiamat e Marduk, il più saggio degli dei. Essi si diressero a singolar tenzone serrati in battaglia. Il Suignore lanciò la sua rete per avvilupparla, e il Cattivo Vento che lo seguiva egli sciolse contro la sua faccia. Quando Tiamat spalancò la sua bocca per consumarlo Egli vi diresse il cattivo vento Sicché essa non poté più chiudere le labbra. Appena i Venti terribili riempirono il suo ventre, il suo corpo fu teso e la sua bocca spalancata. Egli scoccò una freccia e trafisse il suo ventre, squarciò le sue interiora, spezzandole il cuore. Avendola così soggiogata estinse la sua vita. Egli fece cadere il suo cadavere e vi salì sopra Allora il Signore si riposò per contemplare il suo corpo morto: Egli volle dividere quel mostro e farne opere d'arte: Egli la spaccò, come un'ostrica, in due parti: metà di essa fissò in alto, soffittandone il cielo, tirandone giù il chiavistello e stabilendo guardiani; e comandò loro di non permettere alle acque di uscire. Poi attraversò i cielo e ispezionò le regioni E quadrò il quartiere di Ab-zu , dimora di Nudimmud , quando il Signore misurò le dimensioni di Ab-zu. La Grande Casa, sua sembianza, fissò come Esharra. La grande casa Esharra che fece come firmamento. Dall' Enuma Elish, tav. V. La luna egli fece brillare affidandole la notte, egli la determinò come creatura della notte, per regolare i giorni; mensilmente, senza sosta, forma disegni con una corona: All'inizio del mese sorgendo sulla terra: tu avrai corni luminosi, per significare sei giorni; al settimo giorno sii mezza corona: alla luna piena dimora in opposizione nel mezzo del mese; e quando il sole ti sorprende alla base del cielo, diminuisci la corona e diminuisci la luce. Quando scompari avvicinati al corso del sole, e al ventinove tu starai di uovo in opposizione al sole. Miti Egizi Dal papiro Salt (825). Sec. VII - V a.C.[/b] Horus pianse. L'acqua colò dal suo occhio a terra; germogliò; così fu formato l'olibano secco. Geb si trovò male a causa di ciò; dal suo naso cadde sangue a terra, germogliò e spuntarono pini. Dalla sua linfa si produsse così la resina. Shu e Tefnut pinsero a dirotto; l'acqua dei loro occhi cadde a terra; germogliò fu così prodotta la resina di terebinto. Re pianse di nuovo. L'acqua del suo occhio cadde a terra: essa si mutò in ape. Dopo che l'ape fu creata, iniziò la sua attivuità nei fiori di tutti gli alberi. Così fu prodotta la cera, mentre il miele proviene dalla sua acqua. Rè fu stanco. Il sudore del suo corpo cadde a terra e germogliò e si trasformò in lino; fu così prodotta la tela. Egli sputò, vomitò; fu così creato il bitume. Allora Neith lo mescolò con quanto gli era adatto, che era uscito da Rè, e lo mise sul corpo degli dei. Allora Rè sputò di nuovo, l'acqua della sua bocca cadde a terra, germogliò; fu così creato il papiro. Allor Iside e Nepfhtys furono stanchi; il loro sudore cadde a terra e germogliò; fu così creata la gomma odorifera.